Le domande da porsi per evitare truffe nel trading online

In concomitanza con lo sviluppo di internet, dell’operatività dell’home banking e degli strumenti finanziari, si sono moltiplicati anche i broker per trading online, facendo registrare un’impennata nell’ultimo quinquennio e di conseguenza sono aumentate anche le truffe.

Effettuando una semplice ricerca su internet si verrà inondati di proposte più o meno convincenti, caratterizzate da bonus generosi e allettanti benefit in caso di apertura di un account.

Ma come districarsi tra questa pletora di offerte? E soprattutto, come scoprire i broker fraudolenti?

Forniamo qui di seguito una breve guida per evitare le truffe nel trading online, controlla la presenza sul sito del broker delle seguenti informazioni!

 

Il broker è certificato?

Scorrendo le pagine internet ufficiali dei migliori broker per CFD, Forex ed opzioni binarie, si potranno subito individuare degli elementi che ne confermano la qualità: in home page (o in alternativa nella sezione “chi siamo” o “about us”) vengono di solito esibite le licenze possedute.

Non si tratta di semplice orgoglio, bensì di una prassi con la quale si rassicurano i clienti circa l’affidabilità della società alla quale si affiderà un capitale.

I certificati vengono erogati da organismi che regolamentano le transazioni finanziarie online e valutano quindi la correttezza di chi opera nel settore del trading online.

Tra le più autorevoli vi è la cipriota CySEC, una tra le la più esibite, in quanto la maggior parte dei broker ha sede legale nell’isola di Cipro, che attira questo tipo di imprese grazie ad una politica fiscale accogliente; altri broker dispongono anche dell’inglese FCA o della tedesca BaFIN, mentre in Italia l’ente più autorevole nel campo delle certificazioni finanziarie è la Consob.

Alcune piattaforme informano gli utenti che la società si attiene inoltre alla MiFID, la direttiva comunitaria che impone delle precise linee guida nel settore della finanza online.

Un broker in possesso di queste certificazioni si presenta ai trader come affidabile, trasparente e sicuro.

Si consiglia di evitare le piattaforme sprovviste di queste licenze, anche se occorre considerare che i broker appena creati possono ancora non disporle e sono temporaneamente sotto esame.

 

La società è facilmente raggiungibile?

Un ulteriore elemento da considerare nella sezione del sito dedicata ai dati del broker è il suo indirizzo e i canali messi a disposizione dall’utente per contattare gli operatori ed il centro assistenza.

Ogni broker dovrebbe visualizzare con chiarezza le informazioni circa la sede legale (possibilmente con il numero di almeno un licenza) oltre all’indirizzo degli uffici e delle eventuali filiali internazionali.

Per le ragioni illustrate in precedenza, è infatti possibile che un broker abbia sede legale a Cipro, tuttavia i suoi uffici centrali possono essere situati a Londra, uno dei centri nevralgici della finanza mondiale.

Numeri di telefono, chat con gli operatori o ticket (messaggi sul sito) potranno essere i canali utilizzati per contattare il broker.

Se un sito non dispone di queste informazioni, il sospetto è che la società sia fasulla o che non disponga di capitali sufficienti per gestire un ufficio reale con assistenti che possano curare il rapporto con la clientela.

 

I bonus e i rendimenti sono troppo elevati?

Se il sito del broker non suscita una buona impressione; se i canali che consentono di comunicare con gli operatori sono scarsi e poco efficienti; se la piattaforma non dispone di alcuna licenza; e se a tutto questo si associano bonus e rendimenti più alti del normale, allora è possibile che dietro questa società si celi uno “scam”, ossia una truffa.

Attirare i potenziali utenti con premi di benvenuto intriganti e tipologie di account legate a bonus generosi non è sempre indice di una elevata qualità delle prestazioni di un broker.

Quelli che possiedono già di una reputazione sufficientemente consolidata addirittura propongono uno o due (non di più) tipi di account, con bonus solo su richiesta, proprio per non confondere i clienti.

Ciò che caratterizza le loro piattaforme è invece la funzionalità delle interfacce insieme ad un’assistenza di ottima qualità.

Il passaparola positivo di chi sperimenta questo servizio garantisce ai migliori broker la pubblicità per ottenere una clientela sempre più vasta.

 

Procedure di prelievo e versamento: sono chiare?

Un broker funziona come una sorta di banca online, in quanto gli utenti vi dovranno versare e prelevare delle somme di denaro.

Da questo punto di vista, il trading online è una vera e propria attività di investimento, e come tale va interpretata.

Nel sito del broker dovranno essere chiaramente illustrate le modalità di versamento e di prelievo delle somme di denaro, senza che queste operazioni vangano tassate con costi di commissione elevati.

Inoltre, un buon broker si distingue anche per le svariate possibilità di versamento offerte: con carta di credito, bonifici, PayPal, pagamento elettronico.

 

Conclusioni

Le truffe, così come in ogni ambito commerciale, sono purtroppo presenti anche nel trading online.

Al fine di tutelarsi, è sempre consigliabile affidarsi ai broker con una buona reputazione sul mercato, in possesso di licenze ed autorizzazioni ufficiali, e provvisti di un buon sito internet.

Nelle pagine web si dovranno trovare con facilità l’indirizzo legale della società e quello degli uffici, e per il trader dovrà essere facile contattare gli operatori con servizi multicanale.

Infine, si dovranno trovare informazioni chiare su come aprire un conto ed effettuare prelievi e versamenti.

SCAM: truffe nel trading online

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