Investire nell’oro grazie all’instabilità europea dovuta alla Brexit

E’ da molto che il prezzo dell’oro continua a salire.

Infatti dopo il crollo che ha subito la quotazione dell’oro da ottobre 2012 fino a dicembre 2013, non ha più smesso di salire arrivando a raggiungere e superare la soglia dei 1142 euro per oncia (ricordiamo che un oncia corrisponde a 31,1 grammi, quindi convertendo in un unità di misura più Italiana la sua quotazione è pari a circa €36.756 al chilo).

Quotazione dell'oro: crollo e crescita dal 2012

(Quotazione dell’oro: crollo e crescita dal 2012 ad oggi)

 

Ma tale corsa è destinata ancora a continuare?

Investire ora nell’oro è ancora una buona strategia? O a breve il suo trend di crescita potrebbe fermarsi o peggio ancora invertirsi?

Le condizioni di instabilità economica sono ancora molto forti, quindi siamo ancora lontani dalle sicurezze macro-economiche che potrebbero ridurre gli investimenti verso i beni di rifugio, come appunto l’oro ed i metalli preziosi.

Inoltre a rendere ancora più instabile l’economia e soprattutto le banche ci sta pensando la Gran Bretagna con il suo referendum per proporre l’uscita dall’unione europea, il cosiddetto Brexit.

Il referendum si svolgerà il 26 giugno e nel caso abbia come esito l’effettivo interesse dei britannici di uscire dall’euro (se i britannici voteranno sì), si creerà un ulteriore aumento dell’instabilità delle borse, non solo a livello Europeo e la conseguenza non potrà che essere un aumento degli investimento in beni di rifugio e di conseguenza un aumento del valore dell’oro.

Inoltre nel caso di voto positivo verso l’uscita dalla zona euro l’instabilità avrà una durata, stimano gli esperti, superiore ai 2 anni e si prevede una crescita nel breve periodo che potrà portare a superare la barriera dei 1.250 € per oncia, arrivando nuovamente a toccare i livelli precedenti alla fine del 2012.

Ma se invece la Gran Bretagna decidesse di rimanere in Europa?

in questo caso si avrebbe nel breve termine una leggera discesa del valore dell’oro, però l’attuale instabilità riprenderebbe velocemente il controllo dei mercati portando nuove incertezza a successivamente i beni di rifugio riprenderebbero a crescere.

Inoltre è importante ricordare che l’anno scorso era stata la Grecia a voler uscire dall’euro, quest’anno la Gran Bretagna e il prossimo anno? La zona euro è attualmente in grosse difficoltà, e non essendo l’unica economia in sofferenza, l’economia mondiale ne sta risentendo.

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