Trading con i Derivati: come fare? Guide e consigli

Trading con i Derivati

I derivati sono degli strumenti finanziari complessi, anche se in fin dei conti il meccanismo che sta alla loro base non è difficile da comprendere.
Si tratta infatti di “prodotti finanziari” (per la precisione si tratta di “contratti” o di “titoli”) che assumono un valore basandosi sul valore di un titolo sottostante, dal quale appunto derivano.

Sono nati con lo scopo di proteggere gli investitori da rischi difficilmente prevedibili, e piano piano sono diventati tra gli strumenti più utilizzati del mondo finanziario, causando anche parecchi problemi all’economia globale a causa dell’utilizzo speculativo che ne è stato fatto.

Questa tipologia di contratti è nata, come detto, per proteggere gli interessi degli investitori è più precisamente per coprire gli eventuali rischi dovuto ad un operazione.

Vediamo un esempio pratico:

Ad esempio un’azienda che lavora con il caffè sa che nei prossimi mesi ne dovrà comperare un ingente quantitativo, ma sa anche che nei prossimi mesi il prezzo del caffè potrebbe subire grosse fluttuazioni al suo valore, causate dalle condizioni meteo o dall’instabilità delle nazioni produttrici.
Quindi vuole tutelarsi e decide di farlo tramite dei contratti derivati.

Nel caso di previsione di crescita elevata dei prezzi l’azienda, per tutelarsi, potrebbe potrebbe decidere acquistare dei contratti di acquisto del caffè ad un prezzo fissato al valore attuale, al cui valore andrebbe aggiunto il premio da pagare, che comunque porterebbe il costo dell’operazione ad un prezzo inferiore rispetto al prezzo previsto finale.

Con questo tipo di operazione di copertura, chiamata anche hedging, si riesce a ridurre notevolmente le perdite che potrebbero esserci a causa di un eventuale rincaro dei prezzi, andando a pagare come differenza solo un piccolo premio di copertura, riuscendo quindi a mettersi al riparo da improvvisi trend negativi che potrebbero causare enormi danni.

 

Problemi causati dai derivati

I Derivati non sono esenti da problemi, anzi, infatti oltre all’utilizzo con scopi di protezione che abbiamo appena visto, vengono utilizzati con scopi speculativi e di arbitraggio.

L’utilizzo speculativo che ne è stato fatto soprattutto negli ultimi anni è stato in più occasioni causa di crisi economiche di ampia portata, ricorderete ad esempio la crisi finanziari avvenuta nel 2007, nella quale i grossi gruppi di investitori riuscirono grazie ad un sapiente e poco corretto uso dei Derivati a far pagare la crisi ai produttori reali e alle aziende reali, riversando su di loro una crisi che invece era completamente finanziaria e assolutamente non reale.

Un altro grosso e recente esempio è la vendita di derivati che molte banche hanno proposto ai loro correntisti e investitori. Ossia alcuni enti bancari hanno venduto ai loro correntisti prodotti speculativi che non rientrando nelle regolamentazioni che gli istituti bancari devono applicare per tutelare i propri correntisti, facendo parte dei mercati Over The Counter, hanno un rischio spesso fuori controllo.

Approfondimento sui grossi investitori: Società BlackRock

 

Capire i rischi legati ai derivati

Il mercato dei titoli derivati è tra i più rischiosi del Trading online, anche se allo stesso tempo è uno dei mercati a maggior potenziale di guadagno.
Grandi rischi portano a grandi guadagni, ma anche a enormi perdite.

Le ragioni di questi rischi sono dovute principalmente ai seguenti elementi:

  • contratti non standard: a volte di difficile comprensione da parte di trader non esperti
  • mercati over the counter: dove le regole di tutela dell’investitore possono essere molto meno rigide rispetto ai mercati regolamentati
  • forte utilizzo della leva finanziaria: che sebbene come strumento possa portare fortissimi guadagni a chi la sa manovrare con competenza, può al contrario dilapidare grossi capitali in pochissimo tempo.

 

Cosa sono i sottostanti

I sottostanti sono i titoli reali e tangibili sui cui sono basati i derivati e possono essere di svariato genere. I più comuni sono ad esempio

  • Titoli azionari (Fiat, Apple, Nintendo, ..)
  • Indici finanziari (DAXX, CAC, …)
  • Valute monetarie (ad esempio si può fare trading sul Forex senza scambiare valuta reale ma operando solo con titoli derivati)
  • Tassi di interesse
  • Tassi di cambio
  • Metalli (i derivati di Oro o Argento)
  • Merci (Frumento, caffè, grano, cacao, Petrolio.. )

Ma le possibilità sono veramente infinite, e visto che i derivati sono scambiati sui mercato OTC (Over The Counter) e fuori dalle comuni regole delle banche, possono essere realizzati contratti derivati su praticamente qualsiasi cosa.

 

Principali tipologie di titoli derivati

In generale il mondo dei derivati viene classificato in 2 aree distinte: Plain Vanilla e Esotici

Con Plain Vanilla ci si riferisce alle tipologie più standard di derivati, come ad esempio Features, Swap, Opzioni
mentre con Esotici ci si riferisce alle tipologie di derivati basati su strutture più complesse, basati su contratti che diversamente da quelli dei derivati Plain Vanilla non sono standard, come ad esempio i Covered Warrant strutturati.

 

Derivati Simmetrici e Asimmetrici

I derivati possono essere simmetrici o Asimmetrici.
Se sia chi ha acquistato il Derivato che chi lo ha venduto dovranno fare qualcosa alla scadenza della data inserita del contratto allora si dice che il derivato è simmetrico, perché entrambe le parti coinvolte devono effettuare un operazione alla sua scadenza.
Altrimenti si dice che il derivato è di tipo asimmetrico se solo una delle 2 parti coinvolte, sempre l’acquirente del derivato, può operare in autonomia decidendo se vendere o comprare alla scadenza del termine indicato nel contratto.

 

Chi è il trader che opera con i derivati?

Un broker per i derivati è un esperto di trading, tipicamente con una pregressa esperienza del mondo economico e soprattutto finanziario che si occupa di effettuare operazioni di compravendita legate su titoli derivati.
Può lavorare all’interno di grossi gruppi bancari, finanziarie o come libero professionista e solitamente proviene da un percorso di studi economico.

L’esperienza è sicuramente una delle chiavi più importanti per poterne valutare le capacità, in quanto la ciclicità del mondo della finanza può essere compresa a fondo molto meglio da chi l’ha vissuta sulla sua pelle.

Pur non essendo una regola generale, ci sentiamo di dirvi di diffidare da broker giovani che operano sui derivati, in quanto si tratta di uno dei segmenti del trading più complessi, e che necessità tempi lunghi per essere compreso a fondo.

 

Quali sono i Broker per derivati

I broker per operare con i derivati o con i CFD (Contract For Difference) sono più rari rispetto ai Broker classici, qui sotto ti riportiamo una lista dei principali broker per operare online con i derivati:

Nome BrokerLicenze certificateConto DemoNoteScopri di più/Iscriviti
Plus500
Certificato: FCA, CySEC, ConsobConto Demo: si, gratuitoPuoi operare con i CFD (su Forex, Futures, ETF, Criptovalute)Iscriviti qui al conto demo (*) (*) Il tuo capitale è a rischio, consulta termini e condizioni accettati. Il 72% degli investitori sui CFD risulta in perdita.
IG Markets
Certificato: CySEC, Consob, FSA, CIFConto Demo: siPuoi operare su Opzioni binarie, Forex, CFDScopri di più
Markets.Com
Certificato: CySEC, Consob, FSA, CIFConto Demo: si, gratuitoPuoi operare su Forex e CFDScopri di più
XTrade
Certificato: FCA, ConsobConto Demo: si, ma necessita l'apertura di un conto realePuoi operare con i CFD, Forex e materie primeScopri di più

 

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