Come proteggere il proprio capitale con gli ordini di Stop Loss e Take Profit

Chi opera con il Forex e con i CFD potrà trarre vantaggio dall’impostazione di due comandi di grande rilevanza per proteggere il proprio capitale: Stop Loss e Take Profit.

Vediamoli qui dei seguito nei dettagli, fornendo degli esempi circa il loro funzionamento.

 

Il trading automatico

Queste due funzioni fanno parte della categoria di comandi del trading automatico, ossia quegli ordini che possono essere impostati preventivamente dal trader e che vengono eseguiti in automatico dalla piattaforma solamente al verificarsi di precisi eventi.

Si tratta di funzionalità particolarmente utili a chi gestisce più fronti contemporaneamente, per chi predilige l’impostazione overnight e per chi trascorre poco tempo di fronte all’interfaccia e quindi non può cambiare con continuità la strategia di trading.

Grazie a questi comandi, si potrà inoltre minimizzare le eventuali perdite e blindare i guadagni, evitando di incorrere in passivi troppo pesanti.

 

Proteggere i propri soldi con lo Stop Loss

Il comando di Stop Loss permette di limitare le perdite in caso di un andamento delle quotazioni a noi avverso.

ESEMPIO:

Ipotizziamo di vole investire l’equivalente di 1000 dollari in CFD dell’asset azionario della Coca Cola, il cui titolo è quotato 42,95 dollari alla Borsa di New York.

Aprendo una posizione lunga il nostro intento è quello di comprare basso e rivendere alto al fine di realizzare un profitto finale.

Poiché dovremo assentarci per parecchie ore della piattaforma impostiamo l’ordine di Stop Loss a 40 $ per tutelarci nell’evenienza di un calo dei prezzi nel breve-medio termine: nel caso in cui la quotazione dovesse scendere sotto i 40 dollari, il broker provvederà a vendere e chiudere automaticamente l’operazione.

Vendendo a questo prezzo, si incorre naturalmente in una perdita, che sarà comunque ridotta se le quotazioni del titolo dovessero scendere ulteriormente. Si può quindi capire come l’opzione dello Stop Loss sia una misura cautelativa finalizzata a limitare il passivo e proteggere il deposito da un rapido prosciugamento.

 

Garantire il guadagno con il Take Profit

A differenza dello Stop Loss, utilizzato per evitare perdite ingenti, il Take Profit può essere impiegato per assicurarsi l’incasso di somme entro un limite considerato ragionevole.

Anche in questo contesto quest’ordine risulta vantaggioso in caso di un’assenza del trader dalla piattaforma, nel caso si investa in mercati attivi nelle ore che in Europa corrispondono alla notte o semplicemente per sicurezza se si gestiscono molti investimenti contemporaneamente.

Si tratta di una funzione che può essere integrata in una strategia di trading, va delineata dopo un’attenta interpretazione dei dati raccolti con gli strumenti di analisi tecnica o fondamentale, come nel seguente esempio.

ESEMPIO:

Ipotizziamo di voler operare con i CFD dell’indice giapponese Nikkei225, in quanto siamo convinti che a seguito di una conferenza stampa della Banca Centrale di Tokyo il suo valore salirà notevolmente nelle ore successive.

Acquistiamo quindi l’equivalente di 1000 euro di CFD dell’indice, attualmente a quota 19.000, poiché siamo convinti che salga durante la notte.

Tuttavia, per tutelarci da eventuali fluttuazioni imprevedibili impostiamo un Take Profit al valore di 19.300: una volta raggiunta questa quotazione la piattaforma rivenderà l’indice in automatico, permettendoci quindi di incassare il profitto.

Ci svegliamo e al mattino successivo scopriamo che la quota è addirittura inferiore a 19.000, ma niente panico: nelle ore precedenti il valore dell’indice Nikkei225, come da noi previsto, ha superato i 19.300, per cui il nostro comando si sarà rivelato una scelta estremamente saggia.

 

Combinare Stop Loss e Take Profit nelle strategie

Le funzioni di Stop Loss e Take Profit possono essere combinate, dopo aver accuratamente ragionato su una strategia basata sui dati provenienti dai mercati.

I due comandi così integrati permetteranno di creare una sorta di intervallo entro il quale l’andamento dell’asset avrà libertà di oscillazione, mentre una volta raggiunti i limiti, inferiore o superiore, la posizione aperta si chiuderà automaticamente, concludendosi con un buon profitto o con un passivo pur sempre tollerabile.

Alla base di strategie di questo tipo vi deve essere una efficace gestione di money management, fondato su principi razionali: chiudere una giornata con un passivo non è una sconfitta, lo è invece perdere l’intero capitale per essersi intestarditi a recuperare un passivo a tutti i costi alla fine della giornata di trading.

Allo stesso tempo, occorre essere consapevoli che con il Forex e i CFD si possono ottenere dei guadagni anche limitati nel breve termine, ma quello che conta è il bilancio nel medio-lungo periodo, durante il quale sarà fondamentale proteggere il deposito versato.

Take Profit e Stop Loss sono proprio funzionali in quest’ottica di protezione del capitale.

 

Oltre a Take Profit e Stop loss esistono molte altre tipologie di ordini che si possono emettere per limitare la durata o per vincolare l’esecuzione dell’operatività solo a determinate condizioni di prezzo. Scopri le diverse scadenze che si possono dare agli ordini e le diverse tipologie di ordini Forex, oltre ai più famosi Take Profit e Stop Loss già descritti in questo articolo.

Stop Loss, Take Profit: quando e come usarli

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