Se operate nel mercato delle valute, il Forex, avrete sentito spesso parlare di spread fisso e di spread variabile, ma per i trader alle prime armi è importante conoscere quali sono le differenze tra questi 2 valori per poter ottenere il massimo da ogni trade.
In questo articolo vi aiuteremo a capire le differenze tra queste tipologie di spread e quando convenga utilizzare lo spread variabile rispetto allo spread fisso.
Che cos’è lo spread nel Forex e come calcolarlo
Lo spread è la differenza tra il prezzo di acquisto (bid) e il prezzo di vendita (ask) di una valuta nel mercato.
Facciamo un esempio pratico sul cambio tra Euro e Dollaro (EUR/USD).
Prezzo di Acquisto (bid) = 1.0527
Prezzo di vendita (ask) = 1.0533
In questo caso lo spread è pari a 1.0533 – 1.0527 = 0,0006, ossia 6 pip (scopri cosa sono i pip nel Forex)
Questa differenza rappresenta il valore dello spread ed il suo valore viene calcolato automaticamente dai broker, infatti lo spread è una delle modalità di guadagno dei broker.
I broker sul Forex offrono principalmente 2 tipologie di spread: spread fisso e spread variabile e per il Trader è importante essere a conoscenza di quali siano le differenze e quando conviene adottare una tipologie di spread piuttosto che un altra.
Tipologie di Spread: Spread Fisso
Con lo spread fisso il numero di pip che dividono il prezzo di acquisto dal prezzo di vendita è costante ed il calcolo è molto semplice ed esente da sorprese.
Se ad esempio abbiamo un broker che offre uno spread fisso pari a 2 pip, ogni volta che effettuiamo un operazione il costo dovuto allo spread si potrà calcolare in modo molto semplice.
Se negoziamo ad esempio 1.000 € su cross-valutario EUR/USD il costo dell’operazione sarà pari a 20 centesimi (2 pips * 1000 = 0,0002* 1000).
Con questa tipologie di spread il vantaggio che ha il Trader è la facilità di calcolo e la certezza che il costo dell’operazione sarà sempre costante.
Tuttavia è impostante valutare quale sia lo spread fisso offerto dal broker, infatti online è possibile trovare spread fissi che possono arrivare oltre i 10 pips, rischiando di rendere poco convenienti le operazioni (soprattutto per ci opera molto).
Questa tipologia di spread è conveniente quando:
- il broker Forex offre spread bassi (ad esempio minori di 4 pips se si effettuano molti trade)
- se si opera con posizione lunghe, e non si conosce la volatilità del titolo
- per valute molto volatili o poco liquide su cui il prezzo a mercato potrebbe variare molto
Tipologie di Spread: spread Variabile
Lo spread variabile dipenderà dai valori di vendita (ask) e di acquisto (bid) disponibili al momento di cui voglia effettuare il trade, quindi lo spread sarà dato dalla differenza tra ask e bid in quel preciso momento e non sarà un valore costante.
Generalmente lo spread variabile è inferiore rispetto a quello fisso però possono verificarsi delle situazioni in cui invece il suo valore può aumentare molto.
Lo spread variabile e conveniente quando:
Come scegliere il broker in base allo spread
La scelta della tipologia di broker Forex la dovrete in base ai consigli su quando sia meglio utilizzare lo spread fisso e quando lo spread variabile, è inoltre importante che controlliate attentamente le condizioni offerte dal broker prima di effettuare la scelta.
Se sceglierete un broker con spread fisso, fate attenzione a sceglierne uno con uno spread “stretto“, ossia di meno pips possibile, oppure scegliete un Broker con spread variabile ma fate attenzione che le variazioni non siano eccessive.
Ad esempio Plus500 permette di operare sul Forex tramite i CFD (*) con uno spread variabile.
(*) E’ importante sapere che l’76,4% degli investitori sui CFD (Contract For Difference) risultano essere in perdita di denaro su questo operatore. Consigliamo a tutti gli utenti di valutare attentamente se possono permettersi questo tasso di rischio sul capitale investito.
Un altro esempio di Broker che opera con lo spread variabile è XM.
Se invece state operando con un altro broker ricordatevi di valutare attentamente l’affidabilità del broker scelto: scopri i consigli per capire se il broker è affidabile e per fare i calcoli, sia che si tratti di uno spread fisso che variabile, i calcoli da fare sono gli stessi, facciamo infatti un esempio con uno spread pari 2 pips e nessuna commissione, in questo caso per ogni 5000€ investiti avreste un costo totale pari a solamente 1 euro.