Canali di medie mobili: la media mobile come supporto & resistenza

L’utilizzo delle medie mobili può essere anche sfruttato per creare delle curve di supporto e resistenza, da utilizzare per generare dei segnali di ingresso sui mercati quando queste vengono superate dai prezzi.

Per fare questo generalmente si utilizza una singola media mobile, che poi tramite uno spostamento percentuale (sia verso l’alto che verso il basso) va a generare 3 curve da utilizzare come canale dei prezzi.

Utilizzo della media moobile come supporto e resistenza

(2 esempi di canale generato dalle medie mobili)

E’ molto importante trovare il giusto rapporto percentuale per la creazione del canale, ed è qui il compito più importante dell’analista tecnico, in quanto non esiste un valore che possa andare bene per tutti gli asset/timeframe ma è importante trovare quello che ha generato il maggior numero di segnali corretti in base alla tipologia di asset scelto.

 

Come utilizzare queste curve di trend?

Queste curve le dobbiamo utilizzare come dei supporti e resistenze, quindi possiamo generare degli ordini di acquisto o di vendita al seguente modo:

  1. Se il prezzo buca la curva superiore uscendo quindi dal canale, possiamo pensare di generare un segnale di acquisto pensando d un trend rialzista
  2. Se il prezzo scende al di sotto della curva inferiore, uscendo dal canale, possiamo generare un segnale di vendita pensando ad un trend ribassista

Ovviamente, come già consigliato in questo articolo che spiega come leggere le medie mobili, è sempre necessario utilizzare più di un segnale prima di entrare nel mercato.

 

Un evoluzione del canale di media mobile

Un evoluzione di questo utilizzo delle medie mobili per creare un canale che generi dei livelli di supporto e di resistenza è stata realizzata da John A. Bollinger, che nei primi anni del 1980 ha inventato le bande di Bollinger.

Le bande di Bollinger sono composte da 3 curve: una prima curva è data da una media mobile semplice, mentre le 2 ulteriori curve (chiamate appunto bande: una banda superiore e una banda inferiore) sono calcolate tramite la somma o la sottrazione del valore della deviazione standard moltiplicato per un fattore K (generalmente pari a 2).

Essendo la deviazione standard un indice matematico che identifica la variabilità media dei prezzi questa bande riescono ad identificare con buona precisione un canale all’interno dei quali si muovono i prezzi, e nel momento in cui i prezzi escono da questo spazio di variabilità è molto probabile che stia avvenendo un trend rialzista o ribassista.

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