Come abbiamo visto in questo articolo, le candele giapponesi (o Candlestick in Inglese) sono la tipologia di indicatore che fornisce al Trader il maggior numero di informazioni possibili e la massima semplicità di lettura possibile.
Queste tipologie di grafici nate nel 1700 in Giappone, sono nel tempo diventate uno standard utilizzato da tutti i trader in qualsiasi mercato, che aggiungendo le candele al grafico dei prezzi riescono ad ottenere preziose informazioni sui trend, a patto però di scegliere il giusto timeframe, ossia la durata della candela.
Un grafico con un timeframe di 1 minuto significa che ogni candela corrisponde ad una periodo di contrattazioni pari a 60 secondi.
Una volta scelto il timeframe giusto (consigliamo di non utilizzare timeframe eccessivamente brevi, perché spesso contengono molto “rumore” e non aiutano il trader ad identificare e seguire i trend) è possibile trarre il massimo beneficio da questo indicatore.
(ecco un esempio di come si leggono le candele giapponesi)
Tipologie di Candele Giapponesi
Lo studio delle candele giapponesi è stato molto sviluppato negli anni arrivando ad identificare delle particolari tipologie di candele o delle particolari combinazioni di candele che corrispondono con buona probabilità a dei comportamenti prevedibili.
Vediamo le principali:
- Candela Doji
- Candela Spinning Top
- Candela Impiccato (Hanging Man)
- Candela Martello (Hammer)
- Candela Long Body e Marubozu
Candele Doji = trend incerto
si tratta un una candela senza corpo, che assomiglia ad una croce. Questa forma si verifica quando i prezzi di apertura e di chiusura corrispondono.
Generalmente sono degli indicatori di incertezza o comunque di un mercato che non ha un trend definito, ragione per cui sconsigliamo di iniziare ad operare durante il verificarsi di queste tipologie di candele, in quanto non avreste le indicazioni per prevedere la direzione del trend
In basa alla lunghezza e simmetria delle gambe (o ombre) delle candele possiamo distinguere 4 tipologie di candele Doji:
- Doji standard
- Doji a gamba lunga (Long Legged Doji)
- Dragonfly Doji
- Greystone Doji
(esempi delle diverse tipologie di candele Doji)
Candele Spinning Top = trend incerto
si tratta un una candela con un corpo piccolo rispetto alla lunghezza delle gambe superiori e inferiori. Anche con queste candele sconsigliamo di iniziare ad operare in quando non danno indicazioni legate al trend.
(esempio di candela giapponese della tipologia Spinning Top)
Candela Impiccato (o hanging man) = inversione del trend
Sono delle candele che hanno l’ombra inferiore molto più grande rispetto al corpo della candela, la gamba inferiore deve essere lunga almeno il doppio rispetto al corpo, e spesso identificano l’inizio di un inversione del trend.
7 volte su 10 si trovano alla fine di un trend positivo e indicano un cambio di direzione in negativo, non importa se si tratti di una candela ribassista o rialzista (verde o rossa).
(esempio della candela dell’impiccato – o candela Hanging Man)
Candela Martello (o Hammer) = inversione del trend
Esattamente l’opposto della candela dell’impiccato, si tratta di candele con la gamba superiore (o ombra superiore) lunga almeno il doppio rispetto al corpo della candela.
Indicano con buona probabilità la fine di un trend ribassista e l’inizio di un trend rialzista.
(esempio della candela Martello – o candela Hammer)
Candele Long Body e Marubozu = trend forte
si tratta di candele con il corpo molto grande rispetto alle gambe o addirittura senza gambe nel caso della candela Marubozu, indicano un trend molto forte e deciso e indicano quindi che la forza del trend è tale da continuare in quella direzione.
Servono a confermare la direzione del trend.
(esempio della candela Long Body & esempio candela Marubozu)
Conclusioni sulle tipologie di candele Giapponesi
Una volta che si è a conoscenza delle diverse tipologie di candele comunemente utilizzate nel trading si possono utilizzare, in unione all’analisi tecnica dei mercati, per cercare di prevedere la direzione del trend dei prezzi.
Vedremo nei prossimi articoli come integrare gli strumenti qui descritti per capire quando è il momento migliore per entrare nel mercato e in che direzione operare.