Bitcoin e Paypal in Italia

A partire dal 12 novembre in America è possibile utilizzare Paypal per i pagamento in Bitcoin e in alcune altre crittovalute.

Come dichiarato dal Ceo di Paypal Dan Schulman, Paypal ha scelto solo alcune tra le oramai moltissime crittovalute, chiaramente scegliendo tra quelle ritenute più famose e sicure, ossia:

  • Bitcoin
  • Ethereum
  • Bitcoin Cash
  • Litecoin

Per fornire ai propri utilizzatori questa possibilità Paypal ha realizzato una collaborazione con una società che gestisce servizi di Trading in crittovalute (Paxos Trust Company) e ha ottenuto un autorizzazione finanziaria ad operare su questo mercato (la cosiddetta “Bitlicence”).

Rispetto al precedente tentativo di Paypal, fatto inizialmente con Libra (la moneta digitale di Facebook, ma poi per fortuna ritrattato), questo accordo sembra poter essere la novità che tutto il mondo delle crittovalute stava aspettando, per iniziare ad aprire le sue porte anche alla gente comune, al momento infatti i possessori di Paypal nel mondo sono oltre 346 milioni, e Paypal è accettato in oltre 26 milioni di negozi.

 

Paypal e le crittovalute in Italia

Il servizio è al momento riservato al mercato Americano, ma chiaramente verrà presto allargato a tutto il mondo. Ma la domanda che ci poniamo è quando arriverà anche in Italia?

Al momento non c’è una data certa, ma viene dichiarata un apertura mondiale di questo servizio entro la prima metà del 2021, quindi entro al massimo Giugno 2021 potremmo utilizzare Paypal per operare con le crittovalute anche in Italia.

 

A cosa fare attenzione

L’utilizzo di Paypal per pagare o accettare pagamenti tramite crittovalute permetterà finalmente di utilizzare Bitcoin, Litecoin, Ethereum e Bitcoin Cash in modo semplice e alla portate di tutti, ma ci sono un paio di punti su cui porre attenzione:

1. Ad oggi però Paypal accetterà le crittovalute come metodo di pagamento, ma convertirà immediatamente il valore della transazione in moneta fiat, quindi Paypal non sembra permettere il salvataggio di crittovalute, non è un wallet dove mettere le crittovalute (Su questo punto non è ancora chiarissimo quale sarà il comportamento di Paypal).

2. Costi di conversione: fino al 31 dicembre 2020 non ci saranno costi di commmissione, ma sicuramente quando questo sistema diventerà di uso comune ci aspettiamo che vengano introdotte delle fee, stiamo a vedere quali saranno i costi.
Solitamente Paypal applica delle fee durante le transazioni online intorno al 2%, ma che ad oggi vengono pagate completamente dai negozianti, senza nessun costo per chi decide di pagare tramite Paypal

 

Come hanno reagito i mercati

A pochi giorni dall’apertura da parte di Paypal alle crittovalute, abbiamo visto una crescita fortissima del valore di Bitcoin, che ha raggiunto il picco do 15.000€, seguito da altrettante crescite (molto inferiori a dire il vero) da parte delle altre coin accettate (Litecoin, Ethereum, Bitcoin Cash), nei prossimi giorni staremo a vedere se ci sarà già una presa di guadagno forte e un conseguente nuovo calo.

Accordo Paypal e Bitcoin in italia

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